REGGIO EMILIA

Il Sidef collabora con le associazioni di Reggio Emilia all’organizzazione e proposta dell’incontro

IL BAMBINO INGANNATO
(quando politica e società diventano il lupo cattivo)

Venerdì 11 aprile 2014, ore 21
Teatro Sant’Agostino – Reggio Emilia

per saperne di più cliccate qui per vedere la locandina

 

 

Nell’ambito dell’annuale Festincontro organizzata dall’Azione Cattolica reggiana,

il Sidef e le associazioni del forum provinciale organizzano e promuovono l’incontro

domenica 19 giugno, alle 17.30, presso il “Parco Cervi” la tavola rotonda sul tema

”Famiglia: un bene per la città”,

con interventi di Roberto Bolzonaro, vice presidente, Forum nazionale, Gianni Borghi, Presidente “Fondazione Pietro Manodori”, MariaCristina Gherpelli, imprenditrice, Marino Zani, presidente provinciale Coldiretti e Consorzi di bonifica.

Si tratterà di fisco a livello locale, conciliazione tempi del lavoro e tempi della famiglia, rapporto famiglia-impresa, politiche creditizie. La tavola rotonda sarà coordinata da Edoardo Tincani, direttore del settimanale diocesano “La Libertà”.

Tutta la giornata di domenica avrà come tema la famiglia a cominciare dalla messa alle ore 11 presso la vicina chiesa di S.Agostino, per proseguire con il pranzo, nel pomeriggio giochi per i bimbi. Il Sidef sarà presente anche nello stand dedicato alle associazioni forum.

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Il SideF di Reggio Emilia partecipa all’evento

Bambini in festa. La vita è la più grande delle avventure!

dal 3 al 5 giugno

Consulta comunale per la famiglia.

Il primo passo.

Nel  consiglio comunale del 22 marzo  è stato approvato all’unanimità l’odg che impegna la Giunta a istituire la consulta, a partire dall’audizione delle associazioni che già operano nell’ambito della famiglia.. Molte associazioni,  il forum di Reggio e negli ultimi mesi autorevolmente anche il Vescovo Adriano hanno richiesto a più riprese  la realizzazione di una consulta intesa come strumento di confronto non episodico tra società civile, associazioni e realtà amministrativa.

Con quale finalità? Porre al centro  delle scelte del Comune la famiglia, i suoi bisogni e le sue risorse, in un momento certo non facile sia dal punto di vista culturale che economico.

Ora un primo passo è stato fatto, anche se si tratta di comprendere  come si delineerà l’iter per la realizzazione concreta della consulta. Certo qualche  riflessione  sembra necessaria soprattutto perché le associazioni che aderiscono al coordinamento del Forum provinciale hanno avanzato da sempre  proposte significative .

Anche per quanto riguarda il sidef  la consulta potrà essere efficace se costituirà un punto di ascolto e di interlocuzione con le associazioni presenti sul territorio e del privato sociale che  operano a più stretto contatto con le famiglie e  ne rappresentano  istanze concrete. D’altra parte occorre  la volontà dell’amministrazione di attribuire un peso reale al nuovo strumento di confronto, perché non rimanga solo una buona intenzione o un provvedimento formale.

Saranno necessarie scelte  capaci di  promuovere la famiglia stabile, che  si assume responsabilità pubbliche , attraverso  interventi  culturali ed economici , in grado di riconoscere  il valore sociale dell’esperienza famigliare.

Le politiche di sostegno alle famiglie  con figli devono tenere conto sempre di più dei carichi famigliari nell’accesso ai servizi  erogati dalle amministrazioni locali, per realizzare una maggiore equità fiscale

L’ter di definizione della consulta nella sua fisionomia e nei suoi compiti diventa quindi fondamentale nei mesi a venire se  si ha la volontà  di attivare uno strumento  utile , capace di una reale funzione propositiva.

Stefania Di Raimo

Sindacato delle famiglie Reggio Emilia

RE 30 marzo 2011

Sempre la presidente del Sidef Reggio Emilia è tornata sull’argomento consulta, in veste di membro del Forum provinciale delle Associazioni Familiari

COMUNICATO STAMPA

Il forum provinciale delle associazioni famigliari esprime soddisfazione per il pronunciamento pubblico del sindaco Delrio in merito all’istituzione della consulta comunale delle associazioni famigliari anche a Reggio Emilia. Nell’intervento odierno  su alcuni quotidiani locali i l Sindaco, rispondendo alla sollecitazione di alcune associazioni, ha affermato infatti che rispetterà gli impegni presi.

Già in occasione del decennale del forum tenutosi a s.Ilario a fine ottobre Delrio aveva  riconosciuto il ruolo e la funzione dell’associazionismo per passare dalla difesa  dei soli diritti individuali al sostegno dei diritti delle formazioni sociali, sostenendo che la battaglia a favore della famiglia è una battaglia per un valore comunitario.e aveva  espresso   il suo parere favorevole rispetto alla consulta, recepita come un’operazione di collegamento tra la politica e i cittadini.

In sede di discussione di bilancio la consulta diventerà non più solo una promessa ma un dato d fatto e questo costituirà per le associazioni del forum   motivo di soddisfazione, in considerazione del fatto che la consulta è stata richiesta dal forum già al momento della sua costituzione , 10 anni fa , e più volte ripresentata come strumento  importante di confronto in diversi momenti pubblici, anche in occasione delle tornate elettorali..

Come cartello di associazioni ci dichiariamo da subito disponibili a collaborare perché la consulta nasca come strumento vivo di interlocuzione fra l’associazionismo e amministrazione, perché sia l’occasione di rivalutare le politiche e gli interventi culturali a favore della famiglia in modo sempre più efficace e rispondente alla difficile situazione attuale. Valutiamo anche molto positivamente l’adesione del Comune di Reggio al network di città amiche della famiglia, costituitosi nel maggio scorso, perché un ulteriore  confronto sulle buone pratiche e sulle politiche tese al sostegno della famiglia  diventi una ricchezza e una risorsa ulteriore per la nostra realtà locale.

Stefania Di Raimo (Sidef)

per il  Forum  Associazioni famigliari Reggio Emilia

31 gennaio 2011

Qualche passo indietro per capirne un po’ di più…

al settimanale cattolico La Libertà, in fase di campagna elettorale, il SIndaco Delrio ha risposto alla seguente domanda

Quale spazio intende riconoscere alla famiglia nel modello di sviluppo della città, sotto il profilo dei servizi alla persona: l’organizzazione dei tempi di lavoro e di festa (v. legge dei congedi parentali, art. 14), l’abitare la città, il rapporto casa-scuola-lavoro? Intende istituire la Consulta familiare comunale, prevista dalla legge, in cui siano rappresentate le associazioni familiari (ad es. Forum delle associazioni familiari, Sindacato delle Famiglie, Associazione nazionale famiglie numerose…)? Ritiene di istituire un Assessorato alla Famiglia?

in questo modo:

La famiglia – che porta con sè risorse e anche fragilità, e che è elemento primo di coesione della comunità – è al centro della nostra programmazione: i nostri servizi, dai nidi ai Get, all’assistenza domiciliare, vengono plasmati insieme alle famiglie. Le famiglie hanno bisogno di tempo e di luoghi: per ritrovarsi, per confrontarsi, per trascorrere il tempo libero. Sulla conciliazione degli orari e degli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola stiamo lavorando con risultati incoraggianti, attraverso la Consulta e il Piano appositi: varie importanti istituzioni e aziende hanno intrapreso con noi questo cammino, che svilupperemo. Sul rispetto delle festività religiose e civili siamo inflessibili rispetto alle richieste di apertura commerciale. Quanto ai luoghi, va diffusa la qualità urbana e l’identità riconquistata in centro per mettere a disposizione piazze e parchi agevoli e belli nelle frazioni. In tema di famiglie numerose abbiamo già introdotto, il diritto a un’ulteriore agevolazione di 1.200 euro all’anno sotto forma di detrazione Irpef e tariffe agevolate per il servizio idrico. Per i servizi prescolari abbiamo attivato 11 fasce Isee, che tengono conto anche del numero di figli. Interverremo nella logica della Family card. I poli e l’Osservatorio fungono da luogo di monitoraggio dei bisogni delle famiglie, ma potrà essere utile una Consulta comunale della famiglia alla quale parteciperanno le associazioni, con funzioni consultive e propositive. In questi anni, come sindaco ho coordinato direttamente le politiche per la famiglia, che debbono essere trasversali a tutti i servizi, per questo non ritengo strategico un assessorato apposito.

lo scorso ottobre a Sant’Ilario, in occasione del decennale del Forum,  il sindaco è stato intervistato dal Giornale di Reggio sempre su questo tema e ha risposto così:

Credo che in giunta ci sia una sensibilità sufficiente per capire l’importanza della famiglia. Sulla consulta mi trovo favorevole, la vedo come un’operazione di collegamento tra la politica e i cittadini. Credo che questa maggioranza sia poco ideologica e si preoccupi di risolvere i problemi tanto per i cassintegrati che per i bisogni delle famiglie. Abbiamo diversi provvedimenti che vanno nella stessa direzione (di Parma NdR). I fatti di Parma li seguo con interesse. E’ chiaro che l’approccio deve essere pragmatico e deve dare facilitazioni alle famiglie, ma anche il pubblico deve avere il suo ritorno, perché non dobbiamo fare politiche che siano soltanto assistenzialistiche. Se qualche cosa di buono e pragmatico dovesse arrivare anche da Parma imparerò volentieri anche da loro.

tratto dall’intervista di Andrea Zambrano sul Giornale di Reggio del 24 ottobre 2010