Lettera del nuovo Presidente

April 2nd, 2021

Milano, 02/04/2021

Cari amici,

sono lieta di far arrivare per la prima volta personalmente a ciascuno di voi il mio saluto.

Desidero esprimervi innanzitutto la mia gratitudine per la fiducia che mi avete accordato nell’affidarmi l’incarico di guidare la nostra associazione la cui storia pluriennale, iniziata dentro l’alveo della Chiesa e del suo magistero, ci conferma la necessità di continuare a perseguire, con lo stesso coraggio che in origine, la sua mission in difesa della famiglia dentro la società italiana.

Sento un profondo senso di responsabilità per questo mandato affidato a me e ai membri del nuovo Consiglio direttivo – di cui  mi faccio portavoce – che insieme a me hanno offerto la loro disponibilità per continuare a costruire la nostra opera e per ridarle nuova energia e nuovo slancio.

Insieme a loro, ma con l’aiuto di tutti voi, desidero custodire e valorizzare il grande patrimonio culturale, consolidatosi negli anni, frutto di un lavoro lungo e appassionato di chi mi ha preceduto e che rappresenta una delle risorse più preziose del Sidef. Forti di tale patrimonio e sul solco della strada già tracciata, sarà per noi possibile rendere ragione della speranza che è in noi riguardo al futuro della Famiglia.

È sull’eredità del monito “Famiglia diventa ciò che sei” di Giovanni Paolo II, dalla cui sollecitazione ha avuto origine la nostra associazione, che desideriamo mobilitarci e metterci al servizio perché la famiglia possa diventare ciò che è chiamata ad essere.

A tutti voi, vicini e lontani, chiedo di aiutarci in questo compito, partecipando insieme a noi da protagonisti.

Penso di dover cogliere come un segno la concomitanza dell’inizio del mandato affidatomi con l’apertura dell’anno della Famiglia Amoris Laetitia, indetto da Papa Francesco lo scorso 19 Marzo, in cui il Santo Padre affida alla Chiesa tutta, e quindi anche alla nostra associazione, il compito di diventare “custodi della bellezza della famiglia” e di prendersi “cura con compassione delle sue fragilità e delle sue ferite”.

Leggo questo invito come una chiara indicazione di cammino.

Sono certa che insieme, con la creatività e la passione che sapremo mettere in campo, potremo cogliere questa sfida e apportare il nostro contributo perché la bellezza dell’essere famiglia di cui facciamo esperienza, possa essere testimoniata al mondo.

Desiderosa di potervi sentire presto nei vostri gruppi territoriali per avviare un lavoro comune, vi saluto fraternamente e colgo l’occasione per augurare a ciascuno di voi e alle vostre famiglie una Santa Pasqua di Resurrezione.

Mariella Borraccino

 

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